1. ACCANTO al MALATO
La persona in CP sperimenta un intreccio di pensieri, sentimenti, emozioni e incertezze molto spesso complesse da gestire e che producono importanti ripercussioni sulla sua quotidianità. E’ di primaria importanza saper rispettare i suoi valori e la sua autonomia decisionale, sostenerlo nei suoi bisogni e valorizzando la sue personali risorse per consentirgli di vivere il più serenamente possibile il tempo residuo della sua Vita.
I Volontari dell’Hospice, si affiancano a queste persone malate, le aiutano nelle piccole necessità e offrono un momento di incontro, condivisione, svago e conforto emozionale.
I Volontari sono presenti in Hospice dal Lunedì al Venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.e il sabato al mattino.
Per saperne di più chiama i responsabili dei volontari:
Antonella Marchesan 328 388 2095
Caterina Rauber 333 580 33 34
3. SOSTEGNO al LUTTO
Quando muore una persona cara si vive una sofferenza emotiva molto profonda che deve essere affrontata, non negata né minimizzata. È un dolore esistenziale che deve trovare la sua modalità di espressione, che deve essere accolto, ascoltato, attraversato. Deve essere compreso senza utilizzare risposte scontate o inutilmente consolatorie.
Sono in fase di preparazione i gruppi di supporto al lutto gestiti da una psicoterapeuta in CP.
Per saperne di più chiama
Roberta Vecchi 340 850 69 41
5. SPORTELLO DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (Testamento biologico)
La legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) n. 219/2017 è stata approvata il 14 dicembre 2017 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio 2018 ed è in vigore dal 31 gennaio 2018.
Cita “La legge 219/2017 “….nel rispetto dei princìpi di cui agli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione e degli articoli 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge.”
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/1/16/18G00006/sg
Qualche consiglio per redigere le DAT
- Il testo scritto con grafia chiara deve includere nome, cognome, luogo e data di nascita, domicilio e data della stesura
- nome e cognome di uno o due testimoni che controfirmano il documento
- disposizioni sulle cure desiderata nel percorso di cura e fine vita
- indicazione di nome e cognome uno o due fiduciari (specifica non obbligatoria ma raccomandata)
- indicazioni su possibile espianto dei propri organi
- indicazioni sull’eventuale utilizzo della propria salma per scopi scientifici
- indicazioni eventuali sul tipo di sepoltura desiderata
Prima di redigere le DAT è necessario parlare con il proprio medico curante dal quale ricevere tutte le informazioni necessarie
Ricorda che le DAT sono modificabili e/o revocabili in qualunque momento
Per saperne di più chiama Roberta Vecchi 340 850 69 41
7. I DEATH CAFÉ
Sono degli incontri tra persone che si riuniscono in luoghi pubblici (come dei bar, dei circoli, ad esempio) o case private, per discutere sui temi della finitudine.
A proporli fu Bernard Crettaz, sociologo ed etnologo svizzero, proponendo come unico argomento di conversazione “la fatal quiete”. Il primo incontro avvenne nel 2004 nei locali del Restaurant du Théâtre du Passage, nella cittadina svizzera di Neuchâtel. In Italia il primo Death Cafè si realizza a Torino nel 2023 su iniziativa dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte.
Per saperne di più o realizzare un Death Cafè, chiama
Christian Marson 349 45 01 886
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