I NOSTRI SERVIZI

1. ACCANTO al MALATO

La persona in CP sperimenta un intreccio di pensieri, sentimenti, emozioni e incertezze molto spesso complesse da gestire e che producono importanti ripercussioni sulla sua quotidianità. E’ di primaria importanza saper rispettare i suoi valori e la sua autonomia decisionale, sostenerlo nei suoi bisogni e valorizzando la sue personali risorse per consentirgli di vivere il più serenamente possibile il tempo residuo della sua Vita.

I Volontari dell’Hospice, si affiancano a queste persone malate, le aiutano nelle piccole necessità e offrono un momento di incontro, condivisione, svago e conforto emozionale.

I Volontari sono presenti in Hospice dal Lunedì al Venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.e il sabato al mattino.

Per saperne di più chiama i responsabili dei volontari:

Antonella Marchesan 328 388 2095
Caterina Rauber 333 580 33 34

2. ACCANTO alla FAMIGLIA

La Famiglia oggi vive una rimodulazione sociale che la pone ad assumere differenti identità. Questa, in CP vive una quotidianità all’interno della quale deve rivedere l’organizzazione, i ruoli, le abitudini modulate secondo i bisogni della persona malata. Diventa quindi contemporaneamente “curante” e “paziente”.

Ha bisogno di esprimere le esperienze e le emozioni che sta sperimentando, di essere ascoltata, di capire quali comportamenti adottare, di dare un senso alla situazione, di mantenere i contatti con la realtà e rivisitare i legami e i ruoli all’interno del proprio nucleo affettivo.

I Volontari dell’Hospice si pongono accanto a tutte le persone che condividono con il malato il percorso di malattia e il processo del morire fornendo supporto emozionale e pratico.

Per saperne di più chiama i responsabili dei volontari:

Antonella Marchesan 328 388 2095
Caterina Rauber 333 580 33 34

3. SOSTEGNO al LUTTO

Quando muore una persona cara si vive una sofferenza emotiva molto profonda che deve essere affrontata, non negata né minimizzata. È un dolore esistenziale che deve trovare la sua modalità di espressione, che deve essere accolto, ascoltato, attraversato. Deve essere compreso senza utilizzare risposte scontate o inutilmente consolatorie.

Sono in fase di preparazione i gruppi di supporto al lutto gestiti da una psicoterapeuta in CP.

Per saperne di più chiama
Roberta Vecchi 340 850 69 41

4. PRONTO... CURE PALLIATIVE

È uno spazio di ascolto, di ricezione e analisi delle domande, di approfondimento e di condivisione per fornire delle risposte mirate e personalizzate rispetto ai differenti e molteplici bisogni che si sperimentano durante il percorso nella malattia. Fornisce informazioni rispetto alle rete di CP locale, suggerimenti pratici e di orientamento rispetto alle risorse territoriali.

I Volontari offrono anche un supporto emozionale a tutte le persone che in maniera diretta o indiretta sono impegnate ad affrontare il particolare e delicato momento della limitatezza della Vita, affinché non si sentano sole.

L’Help – line è una voce amica in un momento in cui vulnerabilità e fragilità divengono elementi del quotidiano vivere.

Il servizio è attivo da lunedì a venerdì dalle 09.00 – alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00

Per saperne di più chiama il 351 81 58 222. In altri orari si può utilizzare il servizio di segreteria telefonica.

5. SPORTELLO DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (Testamento biologico)

La legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) n. 219/2017 è stata approvata il 14 dicembre 2017 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio 2018 ed è in vigore dal 31 gennaio 2018.

Cita “La legge 219/2017 “….nel rispetto dei princìpi di cui agli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione e degli articoli 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge.”

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/1/16/18G00006/sg

https://www.salute.gov.it/portale/dat/dettaglioContenutiDat.jsp?lingua=italiano&id=4954&area=dat&menu=vuoto

https://www.sicp.it/normative/nazionali/2016/12/norme-in-materia-di-consenso-informato-e-di-dichiarazioni-di-volonta-anticipate-nei-trattamenti-sanitari/

Qualche consiglio per redigere le DAT

  • Il testo scritto con grafia chiara deve includere nome, cognome, luogo e data di nascita, domicilio e data della stesura
  • nome e cognome di uno o due testimoni che controfirmano il documento
  • disposizioni sulle cure desiderata nel percorso di cura e fine vita
  • indicazione di nome e cognome uno o due fiduciari (specifica non obbligatoria ma raccomandata)
  • indicazioni su possibile espianto dei propri organi
  • indicazioni sull’eventuale utilizzo della propria salma per scopi scientifici
  • indicazioni eventuali sul tipo di sepoltura desiderata

Prima di redigere le DAT è necessario parlare con il proprio medico curante dal quale ricevere tutte le informazioni necessarie

Ricorda che le DAT sono modificabili e/o revocabili in qualunque momento

Per saperne di più chiama Roberta Vecchi 340 850 69 41

6. ATTIVITÀ di DEATH EDUCATION

La Death Education (DeEd) promuove riflessioni sulla Morte intesa come naturale conseguenza della vita, inclusa in un processo evolutivo inevitabile per ciascuno di noi.

L’Associazione sostiene attività di DeEd nelle scuole con l’obiettivo di proporre il tema della finitudine e facilitare la presa di coscienza nei giovani prima che questa invada la loro vita in modo traumatico.

La no profit fa parte, con alcuni componenti, del Gruppo di Interesse Tematico GIT sulla DeEd promosso da Federazione Cure Palliative impegnato in una studio nazionale sulle conoscenze e i linguaggi sul fine vita propri dei giovani liceali. Gli esiti dello studio saranno presentati allo spazio collettivo di FCP al congresso della Società Italiana di Cure Palliative a Riccione.

Per saperne di più chiama

Christian Marson 349 45 01 886

Eva Paglia con i Ragazzi del Collegio del Mondo Unito onlus

7. I DEATH CAFÉ

Sono degli incontri tra persone che si riuniscono in luoghi pubblici (come dei bar, dei circoli, ad esempio) o case private, per discutere sui temi della finitudine.

A proporli fu Bernard Crettaz, sociologo ed etnologo svizzero, proponendo come unico argomento di conversazione “la fatal quiete”. Il primo incontro avvenne nel 2004 nei locali del Restaurant du Théâtre du Passage, nella cittadina svizzera di Neuchâtel. In Italia il primo Death Cafè si realizza a Torino nel 2023 su iniziativa dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte.

Per saperne di più o realizzare un Death Cafè, chiama

Christian Marson 349 45 01 886

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